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Si giocherà sulla sanità gran parte della prossima campagna elettorale per il Comune di Fiumicino. Il vicesindaco e candidato alla successione di Esterino Montino, Ezio Di Genesio Pagliuca lancia l’idea di un ospedale di comunità a Isola Sacra, da realizzare con i fondi del Pnrr. Costo stimato dell’opera 6,3 milioni di euro. Il Ministero della Salute, in effetti, ha previsto la costruzione di 400 ospedali di comunità sul territorio nazionale. Si tratta di strutture sanitarie di ricovero della rete di assistenza domiciliare che svolgono una funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero. La struttura di Fiumicino, nelle intenzioni di Pagliuca, dovrebbe sorgere in via Coni Zugna, con una disponibilità di 25 posti letto.

Una cura palliativa. Fiumicino, che viaggia verso i 100mila abitanti, ha infatti bisogno di un vero ospedale con un vero pronto soccorso. Non certo di una piccola struttura insufficiente alle esigenze della popolazione. La domanda di salute e di cure aumenta, ma l’offerta diminuisce. E ad averla tagliata è proprio quella sinistra che ora fa promesse e ipotizza progetti in piena campagna elettorale. In dieci anni l’offerta sanitaria è diminuita. L’ultimo taglio è stata la chiusura del nucleo di cure primarie di Casal Bernocchi, trasferito all’ospedale Grassi di Ostia. Una mossa decisa dalla Asl Rm3 che ha lasciato senza pronto intervento 150mila persone residenti e motivata con la necessità di tamponare le carenze del pronto soccorso del nosocomio di Ostia. Il Grassi fa acqua e Fiumicino ne fa le spese. Con un risultato pessimo: i problemi della struttura di Ostia non sono stati risolti e quelli di Fiumicino sono stati aggravati.

Tutto questo è frutto della gestione dell’ex governatore Nicola Zingaretti e dell’ex assessore alla Sanità Alessio D’Amato, candidato alla presidenza della Regione Lazio e sostenuto soprattutto proprio da Esterino Montino e Di Genesio Pagliuca, che, dopo dieci anni in cui la Regione governata dalla sinistra non ha fatto nulla per la sanità a Fiumicino, adesso lanciano promesse e progetti last minute. Decisamente fuori tempo massimo. E il compito di rimettere a posto la situazione toccherà al nuovo governatore Francesco Rocca e al centrodestra. Rocca ha promesso interventi immediati per il taglio delle liste d’attesa e l’emergenza nei pronto soccorso. Ma, forte dell’esperienza maturata con il Sant’Andrea, l’obiettivo del centrodestra - lanciato dal sindaco di Ladispoli Alessandro Grando e dal candidato sindaco di Fiumicino Mario Baccini - è la costruzione di un nuovo Ospedale del Litorale Nord, sull’esempio del progetto dell’Ospedale del Golfo previsto a Gaeta. Un nuovo nosocomio che davvero risolverebbe i problemi del territorio. Altro che gli ospedali di comunità.

Su Fiumicino è arrivato il momento delle scelte forti. Anche sull’edilizia scolastica. A spiegarlo è il candidato sindaco Mario Baccini, intervenuto ieri al centro culturale di via Maffettone al dibattito sulla situazione delle scuole del territorio e sul progetto per ampliare l’edilizia scolastica anche in considerazione delle proiezioni statistiche sulla popolazione scolastica del Comune. Il relatore del dibattito è stato il professor Roberto Tasciotti. Tra i relatori, oltre a Baccini, Monica Picca, consigliere del ministro dell’Istruzione. Nel suo intervento il candidato sindaco ha parlato anche del futuro della città, richiamando appunto l’attenzione sul momento delle scelte che attende il territorio. “Dobbiamo scegliere una strada di fondo sulla città in generale. Vogliamo la città delle automobili o vogliamo la città delle persone? - ha esordito Baccini - Noi vogliamo la città delle persone dove la qualità della vita e il bello sono i punti di riferimento anche della nostra azione”. “In questo contesto s’inserisce naturalmente il discorso dell’edilizia pubblica e privata - osserva il candidato sindaco - Nella mia idea di città organizzata come potrebbe essere Fiumicino, l’architettura e l’edilizia pubblica scolastica devono essere green, perché la prima accoglienza dei più giovani della nostra comunità deve essere significativa e importante e il primo segnale della qualità della vita e dell’istruzione, perché il patrimonio più importante che abbiamo è quello umano”. “Se la nostra comunità ragionerà su questi pilastri fondamentali - ha aggiunto Baccini - allora noi potremo anche avvalerci di competenze come quelle che sono presenti a questo tavolo e con loro potremo costruire la città del futuro”.

Protesta dei lavoratori Dnata a Fiumicino. Le organizzazioni sindacali e i dipendenti del trasporto food per l’aeroporto hanno manifestato davanti alla sede dell’azienda per chiedere maggiore sicurezza sul posto di lavoro e condizioni igienico-sanitarie migliori. A guidare la mobilitazione, tra gli altri dirigenti sindacali, c’era Enrico De Martino, della Cisl Catering, e la Uiltrasporti. Con i lavoratori anche Mario Baccini, candidato sindaco di Fiumicino. “Sono qui a sostenere la battaglia delle organizzazioni sindacali dei lavoratori che si stanno battendo per tutelare i loro posti di lavoro, la qualità del lavoro, la sicurezza sul posto di lavoro. Soprattutto questi lavoratori chiedono protezione, tutto quello che un lavoratore dovrebbe avere e che loro invece non hanno. L'azienda Dnata è oggetto di un'azione sindacale che non siamo qui a sostenere, così come appoggeremo nuove iniziative future”, ha spiegato Mario Baccini.

Autisti senza stipendio e cittadini senza servizi. La situazione disastrosa del servizio di trasporto pubblico locale del Comune di Fiumicino torna al centro delle polemiche, con le opposizioni che chiedono le dimissioni del sindaco Esterino Montino e di tutta la maggioranza di sinistra. "Nel 2020, il 27 febbraio l’amministrazione comunale sbandierava sulla stampa locale come una vittoria il nuovo servizio di trasporto locale. Dopo tre anni esatti la situazione del trasporto è in condizioni critiche. I lavoratori tpl scioperano e restano ancora una volta senza stipendio, mentre i cittadini non sanno come affrontare la quotidianità del trasporto. Dai ragazzi della scuola alle maestranze e ai viaggiatori dell’aeroporto (perché gli operatori trasporto pubblico di Adr mercoledì si asterranno dal servizio di mobilità ) tutte le categorie sono colpite da questa grave carenza. Mentre il comune di Roma si preoccupa di valutare e controllare l’efficienza revocando in alcuni casi l’appalto,  a Fiumicino invece sembra  che l’immobilismo Dell’amministrazione  voglia solo penalizzare i lavoratori e gli utenti,  dovrebbe solo dimettersi per questo", denunciano Giovanna Onorati e Massimiliano Catini sostenendo le ragioni dei cittadini e dei lavoratori tpl stanchi di una amministrazione assente.

“Costruire ponti attraverso la bellezza” è uno dei messaggi che sua eccellenza Monsignor Rino Fisichella ha voluto sottolineare ieri parlando del percorso giubilare intrapreso alla volta del 2025 durante l’evento Fiumicino porta del Giubileo promosso dalla Fondazione Foedus, presieduta da Mario Baccini.  L’evento si svolto presso la sala della caccia del Castello San Giorgio di Maccarese aperto agli ospiti dal presidente di Maccarese spa benefit, Andrea Benetton, che ha portato i saluti all’assise sottolineando anch’egli come “Maccarese è un territorio strategico per il giubileo e Fiumicino soprattutto in funzione della sua vocazione agricola  che attraverso esempi come l’azienda Maccarese spa sono realtà che incentivano i valori della dottrina sociale della chiesa che il Santo Padre ha esposto nella enciclica di riferimento per l’anno giubilare Laudato sii”, un’azienda ha ricordato, poi Claudio Destro, AD di Maccarese spa, “che dai tempi della bonifica ha sempre pensato allo sviluppo del territorio attraverso i servizi ai lavoratori con quei benefit che oggi si chiamerebbero un welfare di supporto che garantissero una buona qualità della vita per una crescita aziendale e uno sviluppo locale integrato”.  

Questo legame tra azienda e territorio valorizzato dal moderatore Piero Schiavazzi, giornalista vaticanista, che ha magistralmente introdotto gli interventi raccontando anche parte dello sviluppo storico del territorio per arrivare a sollecitare l’intervento del presidente Foedus, Mario Baccini che ha ribadito come “le risorse di cui Fiumicino dispone per poter essere una città potenzialmente efficiente e bella la rendono una porta naturale per l’accoglienza non solo dei pellegrini ma di tutti coloro che arrivano per cielo e per terra e che vogliono scoprire, investire, lavorare, creare in uno scambio equo con la Capitale. L’occasione del Giubileo non deve essere inteso solo come percorso di avvicinamento Cristiano ad un evento unico, ma anche come opportunità di creare quella bellezza che si trova nelle strutture e nelle infrastrutture che gli uomini possono costruire per rendere agevole il percorso, quello di vita quotidiana dei cittadini, quello dei pellegrini che arrivano, quello di chi vive e lavora sul territorio. La bellezza che genera opportunità, la bellezza che diventa strumento di diplomazia preventiva, opportunità di dialogo, generatrice di benessere diffuso. Come Foedus abbiamo negli anni portato il messaggio nel mondo di una cultura della italianità improntata su questi valori di accoglienza e condivisione attraverso le migliori  espressioni dell’ingegno ed oggi vogliamo ripartire proprio dal territorio di Fiumicino dalle sue peculiarità come quella agricola con l’espressione e l’impegno della seconda azienda agricola d’Italia e con l’aeroporto e il porto che si stanno sviluppando pronti ad accogliere il futuro, così come lo stesso dovrà fare il Comune. Fiumicino vuole tornare al centro delle dinamiche dei grandi eventi che, da qui a dieci, quindici anni, si svilupperanno. Vogliamo metterci a disposizione degli strumenti della politica, dell'impresa, affinché Fiumicino non rimanga indietro e possa fare, insieme a Roma ed all'Italia, la propria parte. Ci saranno circa 1,8 miliardi di euro di opere ed infrastrutture per il Giubileo. Ci sarà poi un secondo programma  di 300 milioni di euro di opere da realizzare accanto ad investimenti dei privati che vorranno investire anche sul litorale. Vogliamo creare la sinergia giusta per ospitare l'evento in quanto Fiumicino porta del Giubileo: siamo pronti a partire, mettiamo a punto le idee e facciamo squadra”.

Dunque un percorso che, come sottolineato da monsignor Fisichella parte “dall’accoglienza che i pellegrini riceveranno anche in aeroporto e non solo ( perché anche il porto è fondamentale in questo viaggio). Per coloro che arriveranno Fiumicino è una grande porta, da qui i pellegrini devono sentirsi accolti nel migliore dei modi per poter proseguire il loro viaggio verso la porta Santa. La bellezza di un luogo, la sua capacità di ospitalità sono il primo ponte verso la meta giubilare”.  Durante l’incontro, sollecitato direttamente da Monsignor Fisichella, ha preso la parola anche il Presidente di Aeroporti di Roma , Claudio De Vincenti, che ha sottolineato: “Stiamo facendo il nostro dovere per preparare l’aeroporto ad accogliere milioni  di pellegrini che visiteranno il nostro paese perché il Leonardo da Vinci e la porta principale d’ingresso per il nostro Paese per questo stiamo lavorando per rinnovare ulteriormente il nostro aeroporto e sviluppare la sua eccellenza, che ci è stata già riconosciuta. Questo rinnovamento ulteriore ci porterà ad accogliere entro l’apertura della porta santa, anzi, entro il 2024 milioni di viaggiatori e pellegrini che saremo pronti ad accogliere nel migliore dei modi”.

Il centrodestra sbanca Fiumicino alle elezioni regionali. La coalizione che sostiene il nuovo governatore del Lazio Francesco Rocca ha superato il 55%, toccando quota 55,64 con le liste al 56,45%. Un’affermazione netta, ci oltre cinque punti la media ottenuta dal centrodestra nella provincia di Roma (50,27%) e di circa due punti superiore alla media regionale della coalizione (55,88%). Fiumicino conferma così di aver decisamente virato verso il centrodestra alla vigilia delle elezioni comunali della prossima primavera, con candidato per il centrodestra Mario Baccini e per il centrosinistra Ezio Di Genesio Pagliuca, vice di Montino. Proprio il sindaco è stato uno degli strateghi della campagna elettorale di Alessio D’Amato. Con risultato insoddisfacenti, che hanno già scatenato polemiche all’interno del Pd e del centrosinistra. A Fiumicino D’Amato sprofonda: 30,55% contro il 35,98% di media provinciale e il 33,5% di media regionale. Male anche le liste, ferme al 31,1%. Il Pd a Fiumicino racimola il 18,1%, contro il 20,25% di media regionale e 20,90% nella provincia di Roma. Montino e Di Genesio Pagliuca insomma fanno perdere oltre due punti al proprio partito e oltre cinque punti al proprio candidato governatore.

Ancora caos sulle concessioni demaniali e marittime. A denunciare il caso che regna nel Comune di Fiumicino sono Massimiliano Catini e Giovanna Onorati della lista Baccini. "Sulle concessioni demaniali e marittime a Fiumicino è un vero e proprio caos. Gli uffici deputati continuano a far fronte alle necessità dei concessionari per quanto possono senza avere un indirizzo politico che li orienti e magari vanificando le attività per eventuali scelte future. L’assenza totale della amministrazione, del sindaco Montino e del vicesindaco Di Genesio Pagliuca sono un danno per i concessionari e anche per l’amministrazione. La loro assenza pregiudica tutte le attività e anche quando potrebbero non intervengo infatti gli unici provvedimenti realizzati ad oggi sono frutto dell’impegno di centrodestra anche in regione", affermano Massimiliano Catini e Giovanna Onorati.