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Una delegazione di Democrazia Liberale, composta dal Vice Segretario Nazionale Avv. Alberto Marchetti, dal Coordinatore della Città Metropolitana di Roma Capitale Prof. Elio Vitale dal Presidente di ImprendItalia Dott. Guido D’Amico, ha incontrato il candidato a Sindaco della Città di Fiumicino on. Mario Baccini.

All’esito dell’incontro, la delegazione di Democrazia Liberale ha manifestato interesse e disponibilità a sostenere la candidatura dell’on. Mario Baccini per la guida della Città di Fiumicino, a fronte di un effettivo coinvolgimento sia nella fase di individuazione dei temi significativi del programma di governo della Città, sia in quella della sua concreta attuazione, mettendo a disposizione fin da subito le proprie migliori proprie risorse professionali e politiche.

In tal senso, l’on. Mario Baccini e Democrazia Liberale hanno convenuto che il sostegno elettorale dei Liberali sarà rivolto alla Lista Civica “Baccini Sindaco” e ai candidati al Consiglio comunale di area liberale espressi dalla Lista.

Democrazia Liberale si è dichiarata inoltre disponibile fin da subito a dare il proprio contributo per un progetto di sviluppo del territorio comunale, mediante scelte di politica che premino il merito dell’iniziativa privata, per una equilibrata ricostruzione del tessuto infrastrutturale ed economico della Città, nell’ambito di una visione di società aperta, ma solidale, nella quale i diritti di tutti vengano difesi e i doveri di tutti effettivamente attuati, coniugando i diritti di libertà col diritto alla sicurezza, alla salute e al lavoro, mediante soluzioni capaci di garantire i meccanismi di convivenza civile. A tal fine, la nuova compagine amministrativa dovrà essere capace, contrariamente a quanto avvenuto in passato, di fornire immediate risposte innovative alle presenze imprenditoriali, artigianali e turistico-ricettive per realizzare servizi efficienti e relazioni sociali che garantiscano alla comunità locale sicurezza, lavoro e qualità della vita.

A sua volta, l’on. Mario Baccini, apprezzando il sostegno politico di Democrazia Liberale, si è espressamente impegnato affinché i valori tradizionali della cultura politica liberale trovino ampia legittimazione e rappresentanza nella proposta di governo che verrà proposta ai cittadini di Fiumicino, e ha manifestato la volontà di proseguire la collaborazione politica con Democrazia Liberale anche dopo il momento elettorale e per tutto il periodo della Consiliatura comunale.

Il campo del centrodestra diventa più ampio e si allarga la coalizione che sostiene la candidatura a Mario Baccini a sindaco di Fiumicino. Il Movimento Progetto Tricolore ha infatti deciso di correre al fianco di Baccini alle prossime elezioni comunali del 14 e 15 maggio prossimi. 

"Il Movimento Progetto Tricolore da sempre sostiene le buone politiche del lavoro, dell’occupazione e della sicurezza con particolare attenzione ai giovani e alle famiglie  le quali in molti casi si trovano ad essere coinvolte in seri problemi legati all’emergenza abitativa con il rischio di vedersi sfrattati da un momento all’ altro, stiamo parlando di cittadini che non hanno occupato immobili ma che hanno pagato risparmi di una vita per poi essere truffati..Abbiamo riscontrato  nel programma di Mario Baccini una lungimiranza che lo vede impegnato per i cittadini di Fiumicino su questi punti fondamentali e per questo appoggiamo la sua candidatura a sindaco. Saremo al fianco di Baccini in questa elezione e anche dopo per far valere le ragioni dei cittadini di Fiumicino", ha spiegato il presidente del Movimento Progetto Tricolore, Cristian Terrevoli conferma il sostegno al candidato sindaco del centrodestra Mario Baccini.

Nasce a Fiumicino il manifesto per la sostenibilità e la salute per una città nuova. Promotore dell’iniziativa il candidato sindaco Mario Baccini che in una sala gremita dell’hotel isola sacra ha presentato i 10 punti programmatici del manifesto dibattendone con il senatore Mario Occhiuto, il professor Roberto Tasciotti, Claudio Pellegrini, e Alessandro Pepe; che hanno portato delle testimonianze attive sulle nuove potenzialità del Comune e sugli interventi da praticare per la sostenibilità ambientale di luoghi e comportamenti. All’ordine del giorno i temi riguardanti strutture, infrastrutture, sport, giovani, mobilità, riciclo, rifiuti, produttività e eticità dei comportamenti per una città sostenibile

 

Il convegno è iniziato con l’intervento del professor Roberto Tasciotti sulla situazione giovanile e sulle ripercussioni dell’ambiente sul fisico dei giovani. Per Tasciotti “partire dall’ascolto e dall’analisi delle esigenze dei ragazzi a scuola deve corrispondere alla creazione di piani di sviluppo che con l’aiuto dei fondi PNRR possono contribuire a creare ambienti idonei è migliore qualità della vita. Creare una comunità educanda. L’oms dice che un bambino della scuola primaria dovrebbe fare circa 200 ore di attività motoria l’anno a fiumicino sono circa 40. Questa carenza causa grandissimi danni. Dobbiamo realizzare il passaporto per lo sport dei ragazzi che devono raggiungere il giusto livello di movimento, dobbiamo realizzare la Città educante”. 

“La sostenibilità è fondamentale per la salute nella città è un bene comune, - ha ribadito il senatore Mario Occhiuto, architetto già sindaco di Cosenza che ha rinnovato la città attraverso la cultura dell’etica e della sostenibilità, che ha spiegato - Il comportamento virtuoso ed etico aiuta lo sviluppo della città per un progetto di città creativo per una città a misura di cittadini. Le criticità di Fiumicino sono tante così come le sue potenzialità che devono essere sfruttate”. 

 

Un focus sugli impianti sportivi del territorio è stato proposto da Claudio Pellegrini che ha ribadito la necessità di manutenzione degli impianti ma soprattutto di nuove strutture per praticare sport. 

 

Alessandro Pepe imprenditore del riciclo della Plastica ha spiegato come “i rifiuti sono una risorsa che possono portare sull’area metropolitana un surplus di 600milioni l’anno. Queste risorse possono garantire benessere ambientale ed economico.  Con la gestione etica degli imballaggi ritornano nel mercato sotto forma di materie rigenerate. Il Conai deve riconoscere ai comuni il contributo e per questo essere attenti e gestire queste tematiche è utile a tutto il territorio”. 

 

Mario Baccini, candidato sindaco per il centrodestra ha concluso la riunione sottolineando la necessità di sottoscrivere il manifesto per la sostenibilità: “Dobbiamo Rimettere al centro della politica la città che deve essere un’idea: la città delle persone. È necessario rimettere al centro questa politica per costruire Fiumicino per  la gente, per i cittadini, fiumicino è una idea. Questa città deve svilupparsi con un’apertura sociale e sostenibile per essere messa a disposizione dei giovani, delle famiglie delle imprese, per incidere sulla vita in modo sostenibile per migliorare la qualità della vita per i cittadini di oggi e per quelli del futuro. Il benessere e la qualità della vita sono al centro della progettazione di una città del futuro in cui l’urbabistica diventa fondamentale è da qui lanceremo il manifesto del benessere per la città  ricollegandosi al manifesto interparlamentare che attraverso il senatore Occhiuto sta creando opinione. Dieci punti per sviluppare questa sostenibilità. Da oggi - ha concluso Baccini - nasce a Fiumicino il manifesto per la sostenibilità e la salute per una città nuova” .

 
La coalizione di centrosinistra a Fiumicino non esiste più. E' l'opinione di Mario Baccini, candidato sindaco alle elezioni comunali del 14 e 15 maggio prossimi. Al contrario, il centrodestra è unito e coeso, pronto a vincere le amministrative dopo aver trionfato alle politiche e alle regionali. A dimostrare la divisione della sinistra, ci sono le dimissioni dell'assessore Caroccia, sulle quali è intervenuto anche il candidato sindaco Mario Baccini.
"Un lavoro, quello della coalizione di centrodestra, che in questi anni ci ha portato ad essere uniti ed arrivare compatti per idee e programmi alle elezioni, mentre assistiamo allo sgretolamento del centrosinistra che quotidianamente perde pezzi. Le elezioni si avvicinano e per quel che ci riguarda abbiamo scelto di presentarci esclusivamente con i simboli dei partiti di centrodestra che si sono già presentati alle regionali e alle politiche, insieme alle liste civiche che da sempre mi sostengono", ha detto Baccini.
"Sicuramente però - ha aggiunto - una riflessione sul perché in molti nel suo centrosinistra abbandonino la nave a pochi giorni dalle elezioni il sindaco dovrebbe farla, perlomeno  per guardare indietro e capire quanto questi dieci anni siano stati distruttivi per la sua coalizione e per la città. Aggiungo solo che non ci faremo trascinare in un dibattito sterile che non è utile alla città soprattutto per quanto riguarda le questioni interne di un centrosinistra sempre più frantumato e in cerca di appigli e pretesti per fare eco. Il sindaco, al posto di assumere interim, farebbe bene a dimettersi prendendo atto che la sua maggioranza non esiste più", ha concluso il candidato sindaco di centrodestra Mario Baccini commentando le dichiarazioni del sindaco Montino sulle dimissioni dell’assessore Caroccia.

L’Italia lancia la sfida Smart. La digitalizzazione del sistema-Paese è stata al centro della presentazione del primo rapporto “L’Italia delle città intelligenti e sostenibili”, realizzato dal Centro Studi Tim in collaborazione con gli Osservatori Smart City e StartUp Intelligence del Politecnico di Milano e con il Dipartimento di Ingegneria, Ict e Tecnologie per l’Energia e i Trasporti del Cnr.

Le prospettive di sviluppo delle Smart City e dei servizi digitali legati alla pubblica amministrazione e agli enti locali sono enormi: in Italia sono sempre più numerosi infatti i Comuni che hanno cominciato a progettare le Smart City. Nel 2027 gli investimenti in soluzioni Ict per le città intelligenti ammonteranno a circa 1,6 miliardi di euro e a livello globale la spesa per le Smart City raggiungerà il miliardo di dollari. Nel quadriennio 2023-2027, infine, le applicazioni Smart City basate su 5G, IoT e Intelligenza Artificiale contribuiranno a ridurre complessivamente ci scia 6,5 miliardi di euro il costo del traffico cittadino e di oltre 400 milioni di euro quelli legati all’inquinamento urbano grazie a una maggiore programmazione del trasporto pubblico e privato e dei flussi turistici. Senza contare che le nuove tecnologie consentiranno la riduzione ogni anno di 650mila tonnellate di anidride carbonica.

In questo contesto Fiumicino è ancora molto indietro e di “smart” finora il Comune ha davvero ben poco. Negli ultimi dieci anni l’amministrazione guidata dal sindaco uscente Esterino Montino e dal suo vice, Ezio Di Genesio Pagliuca, ora candidato alla sua successione sulla poltrona di primo cittadino, non ha brillato per soluzioni innovative. E i risultati, purtroppo, si vedono, a cominciare dalle condizioni del trasporto pubblico. E’ anche per questo che il candidato sindaco Mario Baccini ha messo al centro del proprio programma elettorale proprio la Smart City, cioè la creazione di una città di Fiumicino fatta a misura di persona e intelligente, in grado di cogliere le sfide del futuro in ogni campo: turismo, economia del blu, servizi ai cittadini, transizione ecologica e digitale. Il resto del mondo si è già messo in moto. Fiumicino magari lo farà dalle prossime elezioni amministrative del 14 e 15 maggio.

Entra nel vivo la campagna elettorale di Fiumicino, a meno di un mese dalla presentazione delle liste. Cresce la candidatura di Mario Baccini, che, forte dei successi ottenuti dal centrodestra alle elezioni politiche e alle elezioni regionali, accelera e punta su cambiamento e discontinuità rispetto al sindaco uscente del Pd Esterino Montino. Quella discontinuità che certo non può essere incarnata da Ezio Di Genesio Pagliuca, che di Montino è il vice e con lui ha governato per dieci anni. Altro che cambiamento. Ed è proprio su questo che punta Mario Baccini. “E’ tempo di cambiare. Finalmente”, ha scritto il candidato sindaco sui social. “Mi candido a sindaco per far diventare Fiumicino una città alla portata dei suoi cittadini, dove vivere bene, studiare e costruire una famiglia, lavorare e divertirsi, investire e invecchiare”, ha scritto ancora Baccini. “Sarò il candidato di una coalizione forte, estesa anche al contributo civico di numerosi cittadini, associazioni e professionalità che hanno deciso di essere protagonisti in questa campagna elettorale - ha spiegato il candidato sindaco - Dopo dieci anni di cattivo governo, il Pd di Fiumicino prova a vendersi come nuovo. Davvero una gran faccia tosta. Ebbene, è ora di cambiare passo. Di guardare oltre. Uniti, ognuno con le proprie competenze e diversità, possiamo fare la differenza”, ha concluso Baccini.

 

L’onda lunga del congresso del Partito democratico si abbatte, inevitabilmente, sulle prossime elezioni amministrative, in programma il 14 e 15 maggio. La vittoria di Elly Schlein, che è diventata segretario del Pd ribaltando alle primarie il precedente verdetto degli iscritti, ha riaperto il dibattito sulla linea politica dei Democratici e, in particolare, sulle alleanze. Una riflessione che, dopo le elezioni politiche, era stata messa nel cassetto e non affrontata in sede congressuale. Il disastro delle elezioni regionali, con il Pd alleato del Terzo Polo nel Lazio e del M5S in Lombardia, ha riportato d’attualità un nodo che Elly Schlein dovrà sciogliere una volta per tutte.

Le premesse appaiono delineare una scelta di campo molto chiara della nuova leader democratica. Il Pd torna a guardare a sinistra, e in particolare a Giuseppe Conte e al M5S, con parole d’ordine chiare: legalizzazione della cannabis, ius schola e ius soli, no al nucleare, stepchild adoption. Comprensibile lo sconcerto di Carlo Calenda, che ha detto che un dialogo e un’alleanza con un Pd schiacciato a sinistra diventa pressoché impossibile per il Terzo Polo. Certo, l’elettorato liberaldemocratico e moderato ha poco a che spartire con una piattaforma politica, quella della Schlein, alla quale guarda invece con interesse Giuseppe Conte, che ha già fatto capire di non vedere l’ora di incontrare la nuova segretaria democratica.

La scomposizione del campo progressista è in corso da tempo e vedrà cominciare una ricomposizione presumibilmente solo dopo le elezioni europee, complice anche il sistema elettorale proporzionale della tornata elettorale del prossimo anno. Ma alle prossime amministrative sui territori si dovranno compiere delle scelte. A Fiumicino, il sindaco Esterino Montino, sua moglie, la senatrice Monica Cirinnà, e il candidato sindaco Ezio Di Genesio Pagliuca rappresentano quella proprio sinistra che piace tanto alla Schlein e a Conte. Basti pensare alle battaglie sui diritti della Cirinnà. Come influirà tutto ciò nelle alleanze locali? E soprattutto, la chiusura a sinistra dei progressisti democratici come verrà vista dai tanti elettori moderati sul territorio. Possibile - o probabile - che molti di loro si guardino intorno o abbiano già cominciato a farlo, per cercare un’offerta politica diversa e più confacente al proprio profilo valoriale. Difesa del ceto medio e delle professioni, difesa della casa e della famiglia, rilancio dell’economia locale, servizi sociali diventano così le priorità di un elettorato moderato ben rappresentato dai programmi del candidato sindaco Mario Baccini e dalle sue liste civiche e molto meno dalla sinistra, soprattutto dopo la vittoria di Elly Schlein, anche in considerazione del fatto che il rinnovamento del Pd a Fiumicino semplicemente non c’è stato né ci sarà. Anche per questo gli elettori moderati stanno guardando ormai in un’altra direzione.