di Alessandra Feduzi
IN EUROPA I LEADER GIOVANI DEI POPOLARI RIEMPIONO LE PIAZZE
In Spagna si è tenuta la convention del partito popolare. I posti nella plaza de toros (piazza dei tori) tutti esauriti. Il PP ha saputo far uscire gli spagnoli dalle terrazze delle proprie case alle piazze per parlare di temi politici concreti. Pablo Casado è solo uno degli esempi di leader europei che, grazie ad una visione, ad una attenta progettazione, ad una squadra di giovani ed ai consigli dei meno giovani, ha rialzato il centro-destra nel suo paese ed ora è pronto a governare la Spagna 🇪🇸.
Prima di lui abbiamo gli esempi di Sebastian Kurz in Austria 🇦🇹 e Kyriakos Mitsotakis in Grecia 🇬🇷.
Uomini che hanno fatto una lunga gavetta politica, preparati, ambiziosi, europeisti e, diciamolo, anche di bella presenza 🤵🏻. Tutti elementi che inspirano FIDUCIA nella gente, quella che molte persone in Italia non ripongono più nella politica.
Ecco al vedere certe immagini di piazze 🏟 riempite grazie a questi leader, c’è da chiedersi, quando si avrà un leader così anche in Italia?
Si è visto chiaramente che, purtroppo, il primo partito è sempre di più ad ogni elezione 🗳 quello dell’astensionismo. Tantissimi italiani rinunciano al loro diritto di voto perché non credono più nella politica, ovvero nell’attività svolta per il governo delle città, delle regioni e dello stato. Non ritiene più di dover esprimere la propria opinione sull’insieme dei provvedimenti con cui si cerca di raggiungere il bene del popolo, sia per ciò che riguarda i problemi di carattere nazionale, sia per ciò che concerne le relazioni internazionali.
E se cresce l’astensionismo, decresce di pari passo anche l’amore di fare politica. Quella vera, quella seria. E senza persone vere e serie non si può pensare di avere un futuro per il proprio paese.
Il menefreghismo non ha mai portato nulla di buono, tanto meno in politica.
La pandemia causata dal covid-19 ha certo determinato uno stato di paralisi, anche nel fare politica per coloro che non ricoprono ruoli istituzionali.
Ora che si sta tornando ad una certa “normalità”, però, non si può più prendere come scusa. L’Italia ha delle occasioni che probabilmente non ricapiteranno mai più, ed è arrivato il momento di rimboccarsi le maniche ed essere attivi, anche in politica. O questo paese verrà lasciato a chi non ha alcun interesse a salvaguardare le radici e la storia dell’Italia.