A FIUMICINO NASCERÀ IL GARANTE PER LE PERSONE CON DISABILITÀ
Un gesto di civiltà e inclusione stamane ha animato il voto al Consiglio Comunale di Fiumicino.
Il consiglio comunale ha approvato stamane all’unanimità la mozione per il sostegno alle persone con Disabilità presentata dal Consigliere Mario Baccini e sottoscritta dai capigruppo Poggio, Coronas, Severini, D’Intino e Costa.
Nelle proposte approvate quella di istituire la figura del Garante per i diritti della Persone con Disabilità del Comune di Fiumicino e la previsione di una stabilizzazione nella legge di bilancio del bonus centri estivi in quanto i ragazzi diversamente abili rilevano un gran beneficio da tali strutture che si sostituiscono a 360° gradi nel periodo di chiusure delle scuole per seguirli dal punto di vista comportamentale, sportivo e ludico. Inoltre con la mozione è stato richiesto l’impegno del Sindaco e della giunta affinché il tema del supporto alle persone con Disabilità sia elemento prioritario, concreto e costante nella programmazione delle attività promosse dell’Amministrazione. È stato chiesto che siano promossi, in particolare, nel rispetto dell’autonomia scolastica, all'interno delle scuole di ogni ordine e grado del Comune di Fiumicino, programmi e progetti pedagogici, formativi e culturali dedicati a bambini, adolescenti e genitori sui temi di supporto alle persone con Disabilità; che siano potenziate tutte le attività scolastiche ed extrascolastiche di supporto ai ragazzi con disabilità attraverso il concorso economico del Comune; che vengano promosse e rinnovate sinergie e collaborazioni tra Amministrazione, Asl Roma 3, associazioni che si occupano di persone con Disabilità. Inoltre nel documento c’è l’esplicita indicazione affinché siano sostenute le proposte, le attitudini artistiche e culturali e le iniziative originate dai giovani con disabilità volte al contrasto ad ogni forma di violenza e alla promozione dell'aggregazione e socialità e soprattutto al supporto delle attività del cosiddetto “dopo di noi”. L’ultimo impegno sarà quello più difficile ed oneroso, ossia sostenere i giovani oltre i diciotto anni, affinché superata la maggiore età possano continuare ad usufruire dei servizi di accompagnamento necessari al loro sostegno psicofisico in supporto delle famiglie