di Paolo Tetto
CI SIAMO! LO SPORT A FIUMICINO RIPARTE MA OCCORRE FAR CHIAREZZA
È giunta a conclusione la tanto agognata vicenda riguardante l’assegnazione delle palestre comunali.
Nei giorni scorsi, infatti, il Comune di Fiumicino, ha finalmente pubblicato la graduatoria provvisoria delle associazioni sportive assegnataria delle suddette strutture.
Ora volendo tralasciare le lungaggini delle operazioni di stesura della graduatoria (e ciò non perché non vi sarebbe nulla da dire ma solo ed esclusivamente perché si sceglie non cadere in futili, quanto ripetitive polemiche) ciò che è qui di interesse è che finalmente il territorio Fiumicino vede ritornare alla luce anche la propria vita sportiva.
La novità più importante è che finalmente, dopo ardue discussioni e con lo scopo di dare continuità alle attività delle varie associazioni sportive, l’assegnazione delle palestre avrà una durata triennale a fronte dell’originaria, e preventivata, annualità.
Ciò che si prospetta per il Comune di Fiumicino è dunque un’offerta sportiva caratterizzata da una vasta scelta di attività quali, ad esempio, la pallavolo, il basket, il badminton, la scherma, la danza ed il pattinaggio, attività che saranno distribuite equamente su tutto il territorio.
Nei giorni scorsi abbiamo letto le dichiarazioni dell’Assessore allo Sport di Fiumicino, il quale ha accolto e pubblicizzato a gran voce la tanto attesa graduatoria.
Con orgoglio, infatti, l’Assessore ci ha tenuto a sottolineare il grande lavoro svolto dall’Amministrazione per riuscire ad ottenere un risultato che soddisfacesse le esigenze di tutti gli utenti coinvolti.
Secondo Calicchio infatti: “Dopo due anni di fermo a causa della pandemia, che ha anche rallentato il nuovo bando possiamo considerare quella di oggi come una vittoria di tutti: delle scuole, con le cui dirigenti il confronto è stato serratissimo fino a trovare un punto di incontro che conciliasse le legittime esigenze dei piani di offerta formativa con quelle dell’amministrazione, del Comune, delle società sportive cittadine e, soprattutto, dello sport e delle tante persone che lo praticano, spesso con risultati eccellenti, sul nostro territorio. Infine, voglio ringraziare gli uffici del Comune che in questi mesi hanno svolto un lavoro eccellente per arrivare a questo risultato”.
Ciò che tuttavia l’Assessore ha omesso di ricordare è che, a differenza di quanto affermato, lo sport a Fiumicino non si è fermato solo a causa della pandemia la quale, di certo, ha sì complicato le cose ma è anche stata un addendum a tutte le problematiche pregresse di cui si è sempre caratterizzata la vicenda oggi in esame.
L’Assessore, con le dovute scuse, avrebbe dovuto ricordare ai cittadini, che, già dal lontano settembre 2019 le palestre comunali sono state oggetto di non poche polemiche, scaturenti dall’emissione di un bando subito revocato a causa dei numerosi errori e delle gravi mancanze di equità in esso contenute.
Si è dovuto attendere l’ottobre 2020 per l’emissione di un nuovo Bando anch’esso oggetto di polemiche e successivamente ritirato anche a causa del sopraggiungere dalla nuova ondata della pandemia.
A quanto sopra si deve aggiungere l’ulteriore problema della cosiddetta autonomia degli Istituti scolastici.
Gli istituti, e per essi i loro Dirigenti, difatti, se pur firmatari di una concessione che dovrebbe dar nuova linfa alla vita sportiva del territorio, hanno dalla loro parte un potere non indifferente la cui fonte deriva proprio dalle previsioni contenute nel Bando.
Si legge infatti all’art. 1 che le ore messe a disposizione delle associazioni saranno soggette all’eventuale riduzione ad opera degli Istituti Scolastici i quali, una volta programmata l’attività del PTOF (Piano Triennale dell'Offerta Formativa), potrebbero tranquillamente limitare gli spazi destinati alle attività sportive del territorio.
Per non parlare poi del fatto che detto potere garantisce agli Istituti scolastici la possibilità di stringere accordi, aventi natura privata, con taluni soggetti per lo svolgimento di attività extracurriculari all’interno delle proprie strutture.
Il Comune, infatti, se pur consapevole di quanto si sta per dire, ha omesso di prendere posizione in merito a quelle associazioni che non curanti del Bando hanno iniziato fin dal mese di Agosto a pubblicizzare l’inizio delle proprie attività all’interno proprio di quelle palestre oggetto oggi di assegnazione.
Dunque, si lo sport riparte! Ma come? Con incertezze, ritardi e con talune strutture occupate da soggetti sine titulo.
Il Comune e per esso nello specifico il suo Assessore allo Sport si dovrà far carico di porre in essere tutto ciò che si riterrà necessario per garantire a quelle associazioni assegnatarie la possibilità di svolgere, così come preventivato, le attività per le quali hanno lottato per anni.
Restiamo a guardare…