UN PELOSO NEL CUORE, nasce la professione che diventa volontariato e fa nascere un’associazione per gli amici a 4 zampe.
La cura degli animali è fondamentale perché ormai vengono considerati parte delle famiglie. Carla Romagna, che gestisce la toeletta “Pelosi Style” di Aranova, ha deciso di aprire un’associazione che si occupa della cura e della tutela degli animali, in particolare dei cani. Noi l'abbiamo per chiederle un parere sulla gestione comunale delle attività riguardanti il randagismo e gli animali domestici.
Mi racconta in breve in cosa consiste la sua attività? Dove vi trovate?
Da dieci anni gestisco una toeletta per cani e ho deciso di costituire un movimento a tutela degli animali. Da 25 anni sono una volontaria che spiega alle persone come approcciarsi con gli animali domestici e come curarli e tutelarli partendo proprio da quella che è la microcippatura dei cuccioli.
Quanti animali domestici vivono nelle famiglie del territorio di Fiumicino e in particolare qual è il numero dei cani?
Questo è uno dei problemi del Comune di Fiumicino: non si ha minimamente idea di quanti siano i cani perché non c’è un controllo nemmeno dei microcip (che un buon 70 % dei cani non ha). Quindi non si riesce a capire realmente quanti siano gli animali e i cani. Uno dei punti dell’associazione è proprio questo, cioè volere fare un censimento, controlli e campagne di sterilizzazione, che aiutano a combattere il randagismo.
Qual è la razza di cani che ha bisogno di maggiori cure?
Sicuramente il maltese, un cane un po’ più delicato delle altre razze.
Il Comune è da sempre impegnato con il canile della Muratella, ma lei da esperta, cosa pensa manchi a Fiumicino? Quali consigli darebbe per i cani?
Se a Fiumicino controlli, per abbattere veramente il randagismo, si risparmierebbero tantissimi soldi, che sono quelli dei cani trovati sul territorio e mandati a Muratella. Ma poi, il Comune, non ha idea di quanti siano questi cani, perché pagano, ma nessuno si è mai occupato realmente di capire quanti cani abbandonano e di quante razze, per esempio i maremmani.
Secondo lei sarebbe necessario costruire un canile qui a Fiumicino?
Se si vuole veramente eliminare il randagismo basterebbero controlli e campagne di sterilizzazione. Se i soldi che la regione fornisce al Comune fossero impiegati per le sterilizzazioni e le microcippature, un canile non sarebbe neanche necessario. Bisognerebbe tenere più sotto controllo anche le nascite e con maggiore impegno e maggiore controllo non avremmo bisogno di un canile vero e proprio. La campagna di sterilizzazione è fondamentale perché ormai il cane è un bene di lusso e sterilizzarne uno anche di piccola taglia ha un costo che non tutti possono permettersi. Anche i veterinari dovrebbero fare più informazione riguardo l’argomento perché senza l’appoggio di un veterinario è più difficile.
Ritiene che il suo lavoro sia divertente? Il cane più grande e quello più piccolo che ha toelettato?
Un episodio divertente che si verifica spesso è quando un cane non riesce a saltare sul tavolo, fa dei saltelli con le zampette e poi da dietro lo aiuto a salire sul tavolo, quella è la parte più buffa. Il cane più grande che toelettato è un leonberger di 80 chili, mentre quello più piccolo un chihuahua o un toy russo di 900 grammi, ma arrivano cani di tutte le razze e di tutte le taglie. La mia clientela è formata principalmente da professionisti e medici.