Blog

Chiaramente non si sta parlando di una persona scomparsa tanto meno di un posto epico di dubbia esistenza. Lasciate che io vi parli di Tragliatella un luogo abbandonato a tutto e da tutti coloro che del proprio incarico, ricoperto con singolare capacità, dovrebbero curarne territorio e servizi, in parole proprie i Cittadini. 

 

Ognuno per Legge è innocente fino a condanna definitiva ma, mi chiedo, perché dobbiamo essere condannati a pagare mutui contratti da questa Amministrazione che si percuoteranno sui nostri giovani? Non sarebbe più opportuno farsi affiancare da un'“analista del risparmio” che altro non sarebbe la vecchia massaia che teneva i conti di una famiglia? 

Un pezzo di storia di Fiumicino, che non smette però di far discutere. Stiamo parlando del Ponte Due Giugno, arteria fondamentale della città del litorale. Un punto cruciale per la viabilità fiumicinese che, però, inizia a dimostrarsi inaffidabile nel contenere efficacemente la mole di traffico giornaliero. La sua ristrutturazione ha di certo migliorato la situazione, ma senza risolverla realmente.

Era il 2018 quando, con la legge 145/2018 (legge di bilancio 2019), il Governo Conte I disponeva il prolungamento della validità delle concessioni demaniali di 15 anni a quelle marittime a uso turistico-ricreativo, portando così la nuova scadenza al 31 dicembre 2033. Almeno in teoria. Ma anche in pratica, con la triste eccezione di Fiumicino e di poche altre realtà in tutto il Paese. Si, perché nonostante sia passato già diverso tempo, il comune laziale - e la sua amministrazione - rappresenta uno dei pochi (infelici) unicum a non aver fattivamente disposto l’estensione al 2033.

 

Per fotografare la situazione del Comune di Fiumicino Diario di città ha intervistato il consigliere capogruppo del centro destra e delle liste civiche, Mario Baccini.

Consigliere in questi giorni il sindaco Montino ha operato un rimpasto di giunta. La nuova compagine è stata presentata in modo inusuale fuori dell’Aula ed il centrodestra ha sottolineato questa irriverenza con un comunicato stampa molto duro. Cosa aggiungerebbe?

Innanzitutto ribadisco quanto già detto, ossia che questa trovata non fa che puntare i riflettori su eventi mediatici distogliendo l’attenzione dai problemi della città come l’enorme accrescimento dei debiti fuori bilancio, e quindi con un indebitamento che peserà sulle future generazioni di cittadini. Leggendo, poi, la pronta replica del PD in Consiglio comunale in cui il partito del sindaco

Fiumicino aspetta le sue Idrovore. Sono passati ormai ben cinque anni da quando, nel 2015, l’Autorità di distretto dell’Appennino centrale ha emanato il decreto n. 58 sul vincolo di alluvione per Isola Sacra, facendo scattare un allarme non indifferente per gli oltre 35mila abitanti dichiarati a rischio. Un problema che, in un lustro, non è stato mai concretamente risolto, nonostante i palliativi interventi politici mai realmente efficaci.