• L'AUTUNNO MINACCIA IL NORD DI FIUMICINO

    L'AUTUNNO MINACCIA IL NORD DI FIUMICINO

 
“Nel quadro  del piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche – anno scolastico 2023/24, accolgo con grande soddisfazione l’apertura, per il prossimo anno scolastico, di un nuovo liceo scientifico che amplierà gli indirizzi di studio offerti dall’Istituto Paolo Baffi. L’impegno della Preside prof.ssa Monica Bernard e grazie al contributo, nelle sedi dovute, del Prof. Roberto Tasciotti, già preside del Baffi, hanno permesso questo importante risultato che potrà dare una risposta alla domanda d’iscrizione alla frequenza scolastica. Le aule sono già disponibili.  Adesso occorrerà un grande impegno politico per realizzare un nuovo edificio scolastico che dovrà ospitare l’incremento della popolazione scolastica nei prossimi anni”. Lo dichiara il candidato sindaco di Fiumicino Mario Baccini.

Ieri giornata di celebrazioni a Isola Sacra per il candidato sindaco Mario Baccini. Nella sede del Centro Culturale Fiumicino 2023 a Via Maffettone ad Isola Sacra Baccini ha salutato gli amici, e brindato con i consiglieri comunali di centrodestra Federica Poggio, Vincenzo D'Intino, Alessio Coronas, Stefano Costa, e Roberto Severini; con i rappresentanti di liste civiche e partiti tra cui William De Vecchis e Mauro Gonnelli presidente del centro studi, Pino Picciano, Mario Russo, Massimiliano Catini e Giovanna Onorati, Luca di Giulio, Gianfranco Petralia, per augurare un sereno natale e cominciare a pensare alle future sfide politiche, a cominciare dalle regionali fino alle elezioni del Comune di Fiumicino alle quali la squadra di lavoro si avvia. 

Il nuovo che avanza governa Fiumicino da dieci anni ma ha la memoria corta. Sugli avvisi di pagamento che il Consorzio di bonifica sta inviando ai cittadini di Fiumcino, infatti, il 14 dicembre 2015, ben sette anni fa, Ezio Di Genesio Pagliuca, oggi vicesindaco con delega al Personale e all’Urbanistica, e all’epoca assessore alle Politiche del Territorio, ebbe a dire: “Il Consorzio di Bonifica Tevere e Agro Romano ci ha comunicato di aver aggiornato la cartografia per l’identificazione delle aree urbane. Questo vuol dire che i cittadini residenti all’interno delle aree definite nella delibera di Giunta n.6/2015 del 19.02.2015, penso ad esempio quelli di diverse zone di Maccarese, che prima pagavano i servizi offerti dall’Ente pur essendo serviti dalla pubblica fognatura, non dovranno versare più il contributo di bonifica. Il riconoscimento avverrà dal prossimo Ruolo di Bonifica, relativo all’anno 2015”. Quindi nel 2015 Ezio Di Genesio Pagliuca era al corrente del fatto che il Consorzio avesse aggiornato la cartografia e anche che i cittadini delle aree urbane non dovessero più pagare la tassa al Consorzio. Ma ora, con decine di avvisi di pagamento che stanno arrivando ai cittadini, anziché prendere posizione e dire che quel pagamento non è dovuto per le aree urbane, tace e pensa alla propria campagna elettorale, prendendo le distanze dal sindaco e dal Pd, come se negli ultimi dieci anni non fosse stato stabilmente al governo della città. Ma, soprattutto, non dice ai cittadini che per le aree urbane il pagamento al Consorzio di Bonifica non è dovuto. Ci ha pensato in compenso l’opposizione ad avvisare la gente. Quella stessa opposizione che viene accusata - oggi come allora - di strumentalizzare una vicenda che Di Genesio Pagliuca conosceva benissimo. E di cui pare evidentemente perso il ricordo.

Ancora caos e disservizi a Focene. Le strade della zona solo al buio da oltre dieci giorni e nessuno interviene. In alcune vie il problema riguarda Enel, in altre la ditta appaltatrice Engie, responsabile dell’illuminazione pubblica che chiede l’intervento del Comune, perché per ripristinare il servizio sono necessari lavori straordinari che vanno oltre la manutenzione ordinaria. I disservizi vengono segnalati dai cittadini di Focene e vengono rilanciati con continue denunce Facebook da Imma Pietrangelo, presidente dell’Associazione Focene 2.0.

“Tantissime strade del territorio sono interessate da questo problema e chissà quando questa situazione potrà essere risolta, viste tutte le difficoltà del caso. Per noi cittadini di Focene oltre al danno c’è anche la beffa: oltre alle buche, agli allagamenti, all’acqua nelle case, adesso siamo anche al buio”, denuncia Imma Pietrangelo.

Ma non c’è solo il tema dell’illuminazione a preoccupare gli abitanti di Focene. L’ingresso al plesso scolastico è in situazioni disastrose: terra, fango, allagamenti, parcheggio non asfaltato. Una situazione indecorosa, che  scatena la protesta dei residenti. “In attesa della realizzazione delle tante opere promesse dall’amministrazione comunale, i bambini, i genitori, i nonni, gli insegnanti, gli operatori, avranno almeno il diritto di poter entrare nel plesso scolastico. Basterebbe un minimo di impegno…”, dice ancora Imma Pietrangelo.

C’è infine il caso del via Consorzio Focense: la visibilità nella strada è scarsissima a causa della vegetazione. “Si sono già verificati tantissimi incidenti”, spiega la presidente di Focene 2.0, che aggiunge: “I cittadini rischiano letteralmente la vita ogni volta che devono uscire di casa. Serve un intervento per la loro sicurezza”.

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