• L'AUTUNNO MINACCIA IL NORD DI FIUMICINO

    L'AUTUNNO MINACCIA IL NORD DI FIUMICINO

Pineta, erosione, sicurezza. Fregene da fiore all'occhiello a Cenerentola del Comune

Erosione, pineta, sicurezza stradale. Sono tanti i problemi che strozzano Fregene, uno dei territori più importanti del Comune e rinomata località balneare, meta ambitissima del litorale romano durante l’estate, ma abbandonata a  se stessa dall’amministrazione di sinistra guidata dal sindaco Esterino Montino e dal suo vice, l’aspirante successore Di Genesio Pagliuca.

I cittadini sono esasperati dall’inerzia del Comune, ma anche da alcuni scelte compiute dall’amministrazione e non comprese dagli abitanti. Il comitato Cittadini di Fregene, presieduto da Pietro Valentini, ad esempio, punta l’indice sul Progetto Lente. “Siamo ridotti ai minimi termini  - spiega Valentini intervistato dalla trasmissione Fiumicino Live su Canale 10 - Fregene ha dato otto ettari di macchia mediterranea per un progetto che non si conosce, che è partito in un modo, poi è cambiato cambia, le strutture che dovevano sorgere sono sparite, al loro posto sono spuntate abitazioni private. Abbiamo chiesto di vedere il progetto, ma nessuno ci ha risposto. Ci hanno accusato di fare politica, ma la nostra associazione, seguita da mille persone, non fa politica, vuole solo conoscere il Progetto Lente”.

Gli esponenti politici del centrodestra, inoltre, puntano il dito anche su altri aspetti dell’inefficienza dell’amministrazione Montino, come ad esempio l’erosione e lo stato di abbandono della pineta.

Secondo Massimiliano Graus, responsabile territoriale di Fratelli d’Italia, “la situazione è drammatica. Fregene è conosciuta in tutto il mondo ma è abbandonata dal Comune. Chiediamo aiuto alle Istituzioni per ridare dignità a questa località. La pineta è una pineta monumentale, una delle più antiche d’Europa che proponiamo come patrimonio Unesco. Ma è abbandonata. Ed è sotto attacco della cocciniglia, che uccide i pini. L’intervento per difenderli è stato fatto al 40&. Il 60% delle piante rischia di ammalarsi”.

Roberto Severini, consigliere comunale e capogruppo della lista civica Crescere Insieme, rincara la dose: “Fregene è il fiore all’occhiello del nostro Comune, ma ha seri problemi sia sulla costa sia nell’entroterra. L’erosione costiera non si è mai fermata, gli stabilimenti balneari sono sott’acqua e il Comune non ha fatto niente per fermare l’erosione che sta creando gravi danni all’economia e all’ambiente. Dall’amministrazione vorremmo sapere  poi cosa vuole fare sulle concessioni demaniali, ne sono state ritirate tre circa due anni fa. Queste concessioni nel piano arenili dovrebbero essere segnate a concessione, non spiagge libere. L’amministrazione deve avere il coraggio di decidere: se sono libere va modificato il Pua in Consiglio comunale, se non sono libere vanno ridate in concessione, ma non a tre mesi dalla campagna elettorale, andava fatto prima. Altro problema riguarda poi le piste ciclabili: quella che transita all’interno della città deve passare tre incroci pericolosissime. I dossi, poi, non sono illuminati. Serve una attenzione maggiore da parte del Comune”.

Sul caso Fregene interviene il candidato sindaco Mario Baccini, che pone l’accento sulla tematica ambientale. “Il verde di Fregene va sviluppato e ristrutturato, senza investire soldi in progetti inutili - spiega Baccini - La pineta monumentale, ad esempio, va seguita con più attenzione e messa a disposizione dei cittadini con strutture a loro dedicate. Poi c’è la questione dell’erosione: mancano interventi significativi per salvare il litorale, con il mare che ormai entra nelle case. Poi c’è il problema della qualità dell’acqua: serve un check per verificare la fase di depurazione e rendere il mare pulito grazie alla collaborazione con aziende internazionali. Tutto ciò si può fare e la nostra amministrazione lo renderà possibile”.

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