• L'AUTUNNO MINACCIA IL NORD DI FIUMICINO

    L'AUTUNNO MINACCIA IL NORD DI FIUMICINO

Caos aule e trasporti. Gli studenti entrano in sciopero

Gli studenti della quarta C del Leonardo da Vinci contro l’assessore alla Scuola e al Tpl del Comune di Fiumicino Paolo Calicchio. Ai ragazzi del Leonardo da Vinci non è andata giù l’idea di ospitare otto classi (più un’altra riservata ai professori) all’interno dell’ISS Paolo Biffi di viale di Porto, a Maccarese. Una soluzione tampone presa in fretta e furia per evitare che i ragazzi fossero ancora costretti a continuare con i doppi turni cominciati a settembre.

Ma la soluzione non piace ai ragazzi, sia per i problemi legati agli spazi, sia per l’inefficienza del trasporto pubblico locale. E nel mirino finiscono il sindaco Esterino Montino e l’assessore competente Calicchio. 

“Il problema degli studenti del ‘Leonardo Da Vinci’, sia delle aule che dei problemi legati al trasporto pubblico, sembrerebbe non avere mai fine - denuncia Roberto Severini, consigliere comunale di opposizione e capogruppo della lista civica Crescere Insieme - Con l’accordo raggiunto tra i presidi sembrava si fosse trovata una soluzione, come annunciato in passato dall’Amministrazione. E invece no… Assistiamo all’ennesima protesta dei ragazzi e all’ennesimo problema legato al Tpl”. “In tutto questo, – prosegue il Capogruppo – stride il silenzio assordante del Sindaco che, ricordiamo, essere un consigliere di Città Metropolitana. Perché il Sindaco di una città che ha dei problemi su competenze di Città Metropolitana, prima era l’interlocutore quotidiano per la risoluzione dei disagi, mentre ora, che nell’Ente governa il Pd, sembra non voler intervenire? Viene da pensare che non voglia arrecare danno al suo stesso partito”.

“Di tutto questo, a risentirne è la nostra città. Essendo il Sindaco il Primo cittadino, è a lui che vanno rivolti tutti questi appelli – conclude Severini –  La cittadinanza merita di sapere a che punto è l’Amministrazione, cosa sta facendo e come si intende risolvere questa problematica, considerando che quello che abbiamo sentito fino ad oggi non ha portato a nulla”.

 

La situazione è difficilissima. Trasporto pubblico locale carente, aule piccole, studenti costretti a fare i doppi turni. Così ieri gli studenti hanno deciso di protestare e di scioperare. Una decisione comunicata con un messaggio scritto dai ragazzi della quarta C del Leonardo Da Vinci, ma “presa - si legge nel messaggio - in accordo con tutti gli studenti spostati alla sede di viale di Porto, solo dopo aver constatato fisicamente le problematiche che già ci aspettavamo di trovare e dopo aver avuto una discussione tanto lunga quanto infruttuosa con la dirigente scolastica. Una seconda discussione è avvenuta in mattinata tra alcuni rappresentanti delle classi interessate, genitori, rappresentanti d’istituto e dirigente ma non è stato possibile trovare un punto di incontro e non ci riteniamo soddisfatti delle spiegazioni che ci sono state date”.

 

“Scioperiamo - spiegano gli studenti - perché non vogliamo che nessuno degli studenti iscritti alla nostra scuola venga forzato a frequentare la sede di viale di Porto. Scioperiamo perché pensiamo che le aule non rispettino completamente le norme di sicurezza (ne sono un esempio la disposizione ambigua dei banchi proprio sotto le finestre a battente che rischiano di colpire i ragazzi quando vengono aperte). Scioperiamo perché la scuola non si è interessata sufficientemente all’inefficiente servizio di trasporti che non permette ai suoi studenti di raggiungere e lasciare la sede in tempi decenti. Scioperiamo perché l’impossibilità di raggiungere la sede ha comportato la sostituzione di docenti che hanno seguito le classi per anni”.

 

Gli studenti sono inoltre convinti che questa situazione “persisterà negli anni a venire” e che “poteva e potrà capitare a qualsiasi altra classe dell’istituto”.

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