Ancora disservizi a Tragliata, dove i cittadini segnalano la totale mancanza di sicurezza di via del Casale di Sant’Angelo, una strada lunga 16 chilometri che unisce la via Aurelia alla Braccianese.
Il Comune potrebbe procedere alla messa in sicurezza di questa importante arteria per il territorio, ma finora nulla è stato fatto. Con gli abitanti comprensibilmente arrabbiati e delusi con il sindaco di sinistra Esterino Montino e il suo vice Pagliuca, sempre più impegnato ad annunciare opere in vista della campagna elettorale.
La strada ha rettilinei lunghissimi e curvoni che gli automobilisti percorrono spesso ad altissima velocità. Ma questo non è l’unico problema. I cittadini lamentano anche la presenza di buche stradali provocate dal passaggio dei camion che provocano forti vibrazioni sugli immobili. I cittadini hanno chiesto l’intervento della Città Metropolitana, ma l’amministrazione di sinistra ha risposto dicendo che non ci sono soldi. Anche dalla giunta comunale di Montino è arrivato solo silenzio.
Oltretutto, nella zona è stata da poco riaperta una cava e il passaggio dei mezzi pesanti sta creando non pochi disagi ai cittadini.
Della questione si sta interessando Mario Baccini, candidato sindaco alle prossime elezioni comunali. Gli abitanti chiedono non solo la messa in sicurezza della strada con la sistemazione delle buche, ma anche illuminazione e il controllo della velocità o attraverso dispositivi elettronici o attraverso i dissuasori. Anche perché la strada è molto pericolosa, gli incidenti - a volte mortali - sono all’ordine del giorno. Richieste che saranno recepite nel programma di governo di Baccini.
“Tragliata è un punto importante del nostro Comune dal punto di vista culturale. I suoi cittadini vivono problemi molto grandi. Via Casale Sant’Angelo è un’arteria importante che versa in una situazione difficile dal punto di vista della sicurezza. I cittadini sono preoccupati. L’intervento della Città Metropolitana non è sufficiente. Bisogna intervenire subito”, spiega il candidato sindaco. “Non c’è solo il problema della viabilità, ma anche quellio legato all’ultimo provvedimento del comunale per vincolare tutto questo quadrante agricolo. Un vincolo odioso che se avremo la responsabilità di questa città cercheremo di ribaltare, perché vincola molti ettari di questo territorio senza motivo. Con questo vincolo gli agricoltori non potranno arare i campi al di sopra dei 50 centimetri e non potranno fare agricoltura. Un’assurdità. E non si potranno neppure fare opere pubbliche. Bisogna cambiare tendenza. Da dieci anni il nostro Comune vive una situazione difficilissima. A Tragliata i cittadini si sentono abbandonati dalla pubblica amministrazione. Le bellezze naturali vanno valorizzate, non penalizzate”, conclude Mario Baccini.