Non c'è pace per l'amministrazione Montino. Stavolta a far fare l'ennesima figuraccia al sindaco di Fiumicino e alla sinistra, è il comportamento dei consiglieri comunali di maggioranza, con l'aula consiliare che si trasforma in una specie di saloon da film western dove non mancano le bestemmie.
Scene di caos dunque nel Consiglio comunale di Fiumicino di oggi, con l'opposizione che si scalda e la presidente Vona incapace a gestire i consiglieri e l'ordine dei lavori. L'epilogo è da comiche finali di un'amministrazione al capolinea: in barba ai regolamenti dell'Aula, Vona fa votare senza legittimità la delibera in discussione. Proprio durante la seduta d'Aula, poi, accesasi per la richiesta del consigliere Baccini di ricevere in Consiglio i genitori in protesta per la questione TPL, sono volate parole grosse dai banchi della maggioranza all’indirizzo dei consiglieri dell’opposizione fino ad arrivare alla bestemmia di un capogruppo di maggioranza a streaming aperto senza nessuna conseguenza o richiamo da parte della presidente.
Ad aggravare la situazione il voto palesemente illegittimo sulla delibera di consolidamento: risultavano infatti inserite le schede di presenza di 17 consiglieri chiamati in appello ma votanti risultavano in dieci senza verifica. Ultimo atto bulgaro la richiesta di allontanare la stampa dall’aula.
"Il racconto di questa assemblea - dichiarano i consiglieri di opposizione di centrodestra e liste collegate - è solo la dimostrazione di come l’amministrazione e la maggioranza non riuscendo ad affrontare i problemi reali dei cittadini cerchino di fomentare il disordine senza rispetto dei principi minimi di convivenza democratica e del rispetto dei regolamenti comunali e, naturalmente senza offrire soluzioni concrete affrontandole in Aula, ma solo nelle segrete dei loro uffici per cercare di rabbonire i cittadini e tamponare con soluzioni temporanee".