Fiumicino come una grande capitale europea. E’ il sogno di Mario Baccini, coordinatore del centrodestra locale, intervistato a “Fiumicino Live” su Canale 10. Baccini tocca i temi dell’urbanistica, dello sviluppo di Isola Sacra, della smart city. E parla soprattutto di futuro.
“L’assetto urbanistico - spiega - è la base sulla quale si fonda una comunità ed è uno strumento essenziale perché ridisegna la città, i suoi servizi. Fiumicino è una città complessa, animata da quattordici comuni. In particolare Isola Sacra, che è un punto importante perché con la densità di presenza di cittadini molto significativa. In realtà come Isola Sacra, lo strumento urbanistico e il piano regolatore sono essenziali. Fiumicino arriva a 95mila persone, è una delle città italiane che cresce dal punto di vista demografico e dobbiamo progettate la città di domani, migliorando quello che c’è senza demolire. Fiumicino è una città giovane, serve un nuovo piano regolatore per progettare il futuro: nuove scuole, strade adeguate. Dobbiamo organizzare la presenza nella nostra città di oltre 120-150mila persone, perché il futuro da qui a vent’anni è proiettato verso queste cifre”.
“Nella nostra città, anche per questa crescita demografica, ci sono grandi interessi imprenditoriali - spiega ancora Baccini - Il sistema intermodale, che abbiamo annunciato qualche settimana fa in un convegno alla presenza di tutte le strutture imprenditoriali di Fiumicino, porterò sviluppo e sostenibilità. Così possiamo cominciare davvero a sognare una città nuova e smart”.
Un problema a parte è quello dei vincoli, sui quali il coordinatore del centrodestra dice: “Dobbiamo tentare con una azione capillare di superare questa problematica. Ma dobbiamo cercare di andare oltre. A Isola Sacra superare i vincoli significa restituire metà della città di Fiumicino a una situazione di legalità. La questione dei vincoli va superata con opere che sia sufficientemente attrezzate e adeguate, affinché tutti gli enti interessati possano andare avanti. Non leghiamo il futuro di Isola Sacra alle ennesime promesse elettorali: prima rilasciamo le licenze edilizie e poi parliamo. Credo sia più etico per tutti”.
Espansione del territorio nuove strutture e nuovi alloggi, dunque. L’economia sta crescendo. Il futuro è la smart city. “Significa attrezzare e adeguare la città ai nuovi bisogni della qualità della vita: nuovi standard e nuove tecnologie, un sistema di parcheggi efficienti. Va rivista tutta la struttura dei ponti. Voglio una città bella. Il piano regolatore serve a realizzare le opere pubbliche necessarie, senza andare a casaccio. Fiumicino ha bisogno di una progettazione: prendiamo quella che c’è e miglioriamola. Dobbiamo far concorrenza alle grandi città europee: questo è il sogno che voglio realizzare e alla quale sto lavorando con delle persone che stanno lavorando a un programma ambizioso che possa alzare l’offerta in tutti i servizi”.