Con le elezioni politiche anticipate ormai alle porte, i riflettori sono puntati tutti sul centrodestra, dato da tutti i sondaggi e dagli analisti per favorito rispetto al Partito democratico, il cui campo largo si è ristretto con la decisione di Giuseppe Conte di non votare la fiducia al governo sul Dl Aiuti innescando un’irreversibile crisi. Ma per vincere il centrodestra deve presentarsi unito e coeso, soprattutto sul programma. Vale per le elezioni politiche, come per quelle regionali e comunali.
“La coalizione è pronta. il centrodestra è un’idea nel cuore degli italiani, che guardano al centrodestra come a una alternativa di vita. Insieme al civismo politico che il centrodestra è in grado di aggregare, questa coalizione rappresenta un’offerta politica molto alta - spiega Mario Baccini, ex ministro e attuale coordinatore del centrodestra a Fiumicino - Particolari problemi non ne vedo. Certo, c’è stata ed è ancora in corso una dialettica interna ai partiti, che gli avversari tendono ad accentuare perché hanno l’interesse a far apparire un centrodestra litigioso”.
Baccini non nega come alle ultime elezioni amministrative ci siano state tensioni nel centrodestra, ma tende a ridimensionare il problema. “Non bisogna negare - spiega - che ci sono stati dissapori, perché non sono più i partiti dei padri costituenti. Si sono evoluti e involuti. Non essendoci più congressi, sezioni, rete capillare sul territorio, che consentiva di ammortizzare il dissenso, ora tutte le discussioni finiscono sui social anziché nelle sedi opportune. La sinistra discute di più, nel centrodestra questa dialettica viene enfatizzata. In generale si strilla un po’ troppo. Ma il centrodestra è molto competitivo”.
Sulle elezioni comunali a Fiumicino della primavera prossima, che seguiranno di qualche mese il voto politico e quello regionale, Baccini spiega: “A Fiumicino abbiamo costituito una comunità politica interessante in una delle città più grandi e importanti del Lazio. Con un progetto intermodale possiamo rimettere in moto questa città. Ora con gli alleati costruiremo un’idea di governo e presenteremo a settembre la nostra idea di città”.