Il 24 marzo, presso il Senato della Repubblica e su iniziativa del Senatore Questore Antonio De Poli in collaborazione con la Fondazione Foedus, si è tenuta la presentazione del volume scritto dal Prof. Rodolfo De Laurentiis dal titolo “Economia Digitale. Una regolamentazione da innovare”.
Alla presentazione sono intervenuti il Senatore Antonio De Poli, questore del Senato della Repubblica, l'On.le Mario Baccini, il Presidente della Fondazione Foedus, il Sen. Lorenzo Cesa, il Sentore Ettore Rosato e l'On.le Francesco Boccia.
Ciò che in particolare è stato attuale è quanto la significativa e profonda rivoluzione digitale degli anni necessità, da parte del nostro legislatore, in una ultima regolamentazione incisiva ed innovativa che faccia fronte al sempre più crescente bisogno di tutela del consumatore digitale dei propri dati e delle proprie informazioni.
Il prof. De Laurentiis sottolinea difatti come il nostro Paese, se pur il più delle volte sia stato il fiore di iniziative innovative in diversi settori sia, purtroppo, tra le nazioni più in affanno dal punto di vista dell'efficienza ed applicazione di quei sistemi digitali necessari sia a connettere l'utenza con la pubblica amministrazione sia a tutelare i dati sensibili dello Stato e dei cittadini.
Questa se necessità è impellente è durante le fasi soprattutto di contrasto alla pandemia dove le necessità e agli spostamenti che hanno spinto le amministrazioni a cittadini che hanno spostamenti di accedere ai servizi pubblici senza la necessità di accedere ai servizi pubblici senza gli uffici.
Non solo…l'economia digitale di cui si discute finisce con il ricomprendere l'ulteriore importante esigenza di addivenire ad un asset normativo solido ed efficace che tuteli anche quelle aziende che con lo sviluppo delle tecnologie digitali, si trovano a dover gestire un'ampia gamma di dati e informazioni che riguardano sia il proprio know how ed i dipartimenti interni e sia i propri clienti e fornitori.
A tale profonda rivoluzione è difatti connesso al cd rischio informatico, il quale può essere definito come il rischio di danni economici (rischi diretti) e di danni digitali (rischi indiretti) derivanti dall'uso della tecnologia. Rischi da intendersi sia quali impliciti nella tecnologia stessa e sia quali rischi derivanti dall'automazione, attraverso l'uso dei sistemi informatici, di processi operativi aziendali.