Adesso, nel nostro comune la pandemia ha reso ancora più evidente l'assenza delle tanto decantate aree fitness all’aperto, di cui non si vede nemmeno l’ombra.
Viviamo una in città "desportivizzata" con un palazzetto unico per 80 mila residenti, ormai chiuso da anni e ridotto a ricovero di sporcizia e degrado. Oltre a tutto questo, poi, si deve sottolineare la mancanza di prospettive, con bandi degli impianti in scadenza o già scaduti che non vedono l'apertura cancelli già da svariati mesi, come il campo Cetorelli.
Un giorno, la pandemia finirà e i nostri ragazzi avranno bisogno di spazi che ad oggi mancano o risultano non sufficienti a garantire lo svolgimento delle attività sportive. La speranza è che non si debbano vedere le squadre delle varie discipline costrette ad emigrare a Roma, a causa della povertà dell'impiantistica di Fiumicino.
Come opposizione chiediamo un immediato cambio di rotta per lo sport del nostro comune.