"Va avanti il cantiere per la nuova pista ciclabile, che passerà sul lungomare, e per la sistemazione delle aree sosta. Stiamo reperendo una serie di nuove aree finalizzate ai residenti coinvolti da questa nuova viabilità": così, martedì, sulla propria pagina Facebook, Montino. Una comunicazione secca, non curante delle numerose proteste dei giorni precedenti, recepite dallo stesso Sindaco, passato a constatare la situazione nei giorni scorsi.

La vicenda iniziata con un'ordinanza del primo cittadino del 17 maggio che prevedeva l'inizio dei lavori per il 25, stravolgendo la viabilità della zona, aveva creato un diffuso malumore. Già sabato scorso i residenti si erano riuniti in una manifestazione spontanea, convocando anche Mario Baccini, capogruppo dell'opposizione di centrodestra e civiche, per sfogare tutte le perplessità sul progetto e per chiedere un sostegno dello stesso consigliere per bloccare l'attività. L'impegno di Baccini si è concretizzato con una mozione per chiedere la sospensione dei lavori e chiarimenti in merito all'ordinanza (leggi qua).

Baccini è tornato quindi sulla vicenda, spiegandone i nuovi sviluppi: "Abbiamo ascoltato la gente e ieri sera abbiamo sentito parole dure contro questa amministrazione che, dopo le prime proteste e la mozione presentata da me in consiglio, è venuta a fare passerella promettendo interesse e proseguendo, invece, con un piano scellerato. I cittadini sono determinati a farsi ascoltare questa volta - ha sottolineato Baccini - e stanno programmando una protesta sotto la sede del comune contro il sindaco Montino". 

Ieri, durante la seconda manifestazione dei cittadini, delusi dall'operato dell'Amministrazione, sono volate parole durissime contro Montino e l'assessore ai lavori pubblici Angelo Caroccia e contro il vice sindaco Ezio Di Genesio Pagliuca.

Ad unirsi al coro di protesta dei residenti anche Massimiliano Catini, leader di Azione Fiumicino, che vive a Passoscuro e ha dichiarato: "Noi Passoscuresi siamo stanchi di essere presi in giro dal sindaco e dall'amministrazione. Vogliamo far valere i nostri diritti, siamo pronti anche alle barricate se dovesse essere necessario per garantire una qualità della vita dignitosa e la sicurezza dei nostri abitanti, cosa che l'Amministrazione ha deciso di non fare, facendo passerella e false promesse, credendo che i cittadini di Passoscuro siano un gregge inutile da rabbonire con parole lascive. Noi siamo cittadini e per questo non ci lasceremo incantare. Pretendiamo il rispetto dei nostri diritti".

La diatriba continua: da una parte i cittadini, dall'altra un'Amministrazione apparentemente sorda alle esigenze di coloro che si trova a governare.